Si dice che non ci sia miglior tranquillante di un Martini, che uno non sia abbastanza e tre siano troppi, che sia una filosofia di vita, un punto d’arrivo. Effettivamente pochi cocktail godono di una storia così lunga e gloriosa, ricca di fan appassionati e famosi nella realtà come nella finzione cinematografica. La forza del Martini sta tutta nella sua purezza e semplicità : pochissimi ingredienti che però opportunamente scelti e declinati generano decine di varianti e alimentano ogni giorno il mito di questa ricetta.
Intanto Il Martini non c’entra nulla con il Martini & Rossi vermouth, ma pare prenda il nome da un tal Martini originario Arma di Taggia barista a New York nel 1910, oppure da un tal Martinez di New Orleans o ancora forse da una cittadina californiana. Il Martini vermouth in ogni caso nacque molti anni dopo.
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LÃ nella Valle…
Se perfino big del giornalismo enogastronomico incominciano a parlare della Val di Vara come ha fatto Luigi Cremona nel suo blog, vuol dire che questo verde spicchio di Liguria qualche interesse lo merita davvero. Per chi avesse voglia di trascorrere un week end al fresco, approfondendo le proprie conoscenze sui vini, formaggi, salumi e carni prodotti in valle segnalo due manifestazioni di sicuro interesse, una a Brugnato e l’altra a Sesta Godano.
Un po’ di nutella per il Ministro Zaia
Leggo con interesse il post che il MInistro delle Politiche Agricole Onorevole Zaia ha pubblicato sul suo Blog.
Mi sembra interessante che un Ministro in versione 2.0 chieda ai propri lettori opinioni in merito alle frodi alimentari, consigliando giustamente di “..comperare cibi con una chiara denominazione d’origine..”.
Vissani in Val di Vara
Mi rendo conto di diventare un po’ Val-di-Vara-centrico, ma come ignorare il passaggio estivo in valle del più famoso cuoco italiano? Eccolo qui in tutto il suo splendore nel borgo medioevale di Brugnato durante la registrazione della rubrica di Uno Mattina Sabato e Domenica Estate andata in onda il 13 Settembre 2008, nel finale insieme a Massimo, patron della raccomandabilissima Taverna dei Golosi.
Buona visione!
Luk
Famolo strano
Non fai in tempo a scrivere un paio di post sugli antociani dell’uva, e di come una colorazione blu scura sia più gradita di quella rossa, che subito ti prendono in parola e tirano fuori i pomodori neri, i “Sun Black”, come strombazzato dalla Stampa e dalla televisione.
Le ragioni ufficiali per cui il pomodoro nero è meglio di quello rosso, sono il maggior contenuto di antiossidanti e di vitamine che, come è noto, allungano la vita e hanno anche un leggero effetto Viagra. Le ragioni reali, come spiegato dal Reset-Italia e soprattutto dal sito del CNR (stiamo parlando del 2006, altro che novità !!), sono le seguenti:
Terroir Vino e qualche dritta
E’ stata resa nota la lista (quasi) definitiva dei partecipanti al prossimo meeting di Tigulliovino, che si terrà il 16 giugno a Genova, nello splendido scenario del Palazzo Ducale, e che avrà come tema conduttore il binomio terroir-vino.
2008…….
Non mi piace unirmi al coro delle prefiche e dire che tutto va allo sfascio.
E’ vero; viviamo in un paese dove molta gente pensa sia divertente sparare ai bambini la notte di capodanno, o nascondere con i fuochi d’artificio i falò della spazzatura sotto casa; dove il petrolio e conseguentemente la benzina costano come il vino, ma si vendono automobili (preferibilmente molto potenti) come non mai; dove non passa giorno senza che qualche grossa fabbrica chiuda o sposti la produzione altrove e si apra al suo posto un bel centro commerciale; dove la più alta aspirazione (incoraggiata da governanti e sindacati) è quella di andare in pensione il più presto possibile; dove migliaia di piccoli imprenditori e commercianti tengono aperta l’attività non già per convenienza economica, ma solo per orgoglio o per non farsi pignorare la casa dalle banche.
Bene, think positive! Non è vero che tutto va a ramengo; semplicemente tutto evolve, anche se capire la direzione e le leggi che regolano tale evoluzione è un’impresa disperata.
Hasta la Buridda siempre
Non credevo che lo avrei mai fatto, ed invece oggi ho varcato la soglia del centro sociale Buridda per partecipare alla manifestazione Critical Wine, fortemente voluta da Luigi Veronelli per “difendere i piccoli produttori agricoli dallo strapotere delle multinazionali agro-alimentari”.