Se un noto blogger nonché enotecaro è rimasto favorevolmente colpito dal pigato di Valleponci presentato a Genova nel corso dell’ultimo Critical Wine, nei freddi saloni del centro sociale okkupato Buridda (ndr. Buridda, per chi non lo sapesse, è un gustoso guazzetto di pesce Genovese a base di seppie), un altro blogger ha apprezzato tantissimo un vin santo toscano, non della zona classica ma delle Colline Pisane.
Si tratta per la precisione del Vin Santo del Chianti Riserva DOC 2001 dell’Azienda Agricola Sorelle Palazzi, prodotto in modo assolutamente tradizionale con i vitigni Trebbiano (75%), Malvasia Toscana (15%) e Colombana (10%).
Il colore è ambrato, con sfumature color miele. Al naso è una esplosione di frutta secca, agrumi, rabarbaro, note eteree con un fondo di nocciola in composizione molto armonica.
In bocca ovviamente è dolce ma non sciroppato, sostenuto da una buona freschezza di base, e di lunga persistenza.
Un vin santo come davvero se ne assaggiano pochi, tradizionale nella vinificazione, ma “moderno” per pulizia e carattere.
Luk
Controlla in cantina:2002.
😉
Ecco, avevo qualche sospetto. E dire che avevo chiesto conferma…
🙂
Allora errata corrige: Vin Santo del Chianti Riserva DOC 2002.
Luk
non ti preoccupare, sei in buona compagnia: Dudley è convinto di aver bevuto anche il 2006 del vermentino di Valleponci…
hi hi hi.
Bisogna dire che essendo tu in loco dalle 11 del mattino, hai avuto modo di studiare bene!
:-))
Luk