Huglin e l’effetto serra

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Previsione dell’evoluzione dell’indice di Huglin a Geisenheim, Germania

Oramai è certo, il Global Warming sconvolgerà tra le tante altre cose anche la viticoltura mondiale. E’ quindi possibile che chi oggi riesce a malapena a coltivare cavoli e patate domani si ritrovi in mano pregiatissimi terroir.


Ma come puo fare il possessore di un campo di ortiche a capire se in realtà cabernet o nebbiolo non diano risultati migliori? Semplice, basta munirsi di un termometro e misurare la temperatura massima e minima in tutti i giorni che vanno dal primo Aprile al 30 Settembre. Alla fine del suddetto periodo sarà sufficiente calcolare l’indice pedoclimatico di Huglin mediante la seguente formula:
Huglin.jpg
dove K è un coefficiente sostanzialmente pari a 1, mentre Tmax e Tmed sono le temperature massime e medie giornaliere.
In pratica per ogni giorno bisogna calcolare la media tra la temperatura media e quella massima, sottrarre 10 e fare la somma sui 183 giorni previsti. Nei giorni in cui Tmax o Tmed sono inferiori a 10°, vanno posti comunque pari a 10, in modo da annullare il contributo di quel termine, in quanto la vite al di sotto di 10° arresta il suo sviluppo.
Per maggiori dettagli si veda QUI, ma si può tranquillamente affermare che valori compresi tra 1500 e 2000 sono compatibili con una viticoltura di qualità.
Fatta questa premessa si può riconsiderare la figura in testa a questo post (tratta da questo SITO), ed accorgersi che a Geisenheim in Germania il clima consente già la maturazione dello Chardonnay, mentre per il Merlot sarà sufficiente aspettare una decina d’anni.

Spinto da queste considerazioni filosofiche, ho riconsiderato quello che avevo scritto QUI a proposito della Val di Vara, per verificarne più compiutamente la fondatezza. Siccome non possiedo stazioni metereologiche, ho consultato questo simpatico sito del paese di Buto in alta Valle di Vara che riporta tutte le temperature giornaliere degli ultimi anni, ed estrapolato l’indice di Huglin per il 2004, che è risultato in loco piuttosto bassino , ma va considerato che siamo a 690 metri s.l.m.
Se applichiamo la regola secondo cui la temperatura dell’aria diminuisce (o aumenta) di 6 gradi centigradi per ogni 1000 metri di quota in più (o in meno), si ottiene la seguente tabellina:

Huglin Altezza s.l.m.

1370 690
1424 640
1478 590
1532 540
1586 490
1640 440
1694 390
1748 340
1802 290
1856 240
1910 190
1964 140
2018 90
2072 40

Ecco quindi che in Val di Vara al di sotto dei 500 metri s.l.m. le cose sembrano funzionare piuttosto bene!
C’è qualcuno che vuole incominciare a piantare Chardonnay al posto delle patate?

Luk

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About Luca Risso

Luca non è un esperto di vino nel senso comune del termine, anzi non è affatto un esperto ma piuttosto un entusiasta del vino, un curioso di tutto ciò che è collegato con la cultura del vino del paese (Italia) e della regione (Liguria) in cui vive. La sua formazione personale lo rende particolarmente interessato agli aspetti teorici e tecnici della viticoltura e della vinificazione, al punto di piantatura una propria vigna microscopica e di produrre alcune bottiglie del Merlot. La sua esperienza è documentata nella rubrica "Vino in garage" del portale enogastronomico www.tigulliovino.it .

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