Ogni blogger (e quindi anche il food-blogger) cova nel suo intimo un sogno: trovare un munifico mecenate che lo copra di soldi per illuminare il mondo con i suoi post arguti e folgoranti, o alternativamente, visto che il mecenatismo è una pratica oramai fuori moda, che qualcuno finalmente si accorga della sua capacità di manipolare le coscienze e di educare le masse e lo assoldi a caro prezzo in una qualche campagna di comunicazione.
Ebbene, finalmente è successo! Vabbé, non siamo ancora ai contanti, ma un po’ di olio è un po’ di vino sono un buon inizio, no?
Luk
mmm….mi sa di fregatura….
Venghino siori, venghino….
🙂
Luk
Ciao a tutti. Purtroppo in questo periodo noi abruzzesi, cittadini ed enofili, siamo alle prese con un grave problema che potrebbe sconvolgere per sempre la nostra vita e la nostra enologia. Per nostra disgrazia hanno trovato del petrolio tra le nostre campagne e le compagnie petrolifere stanno acquisendo diritti per trivellare il 51% del nostro territorio. Il petrolio abruzzese è molto scadente e va deidrosolforato in loco, così, oltre ai pozzi, vogliono costruire alcune raffinerie, la prima delle quali tra i vigneti di Ortona e Tollo, principali centri dell’enologia abruzzese. La rai ed i giornali pensano alle bazzecole, fanno vedere i vigneti con la musica di Mozart, ignorando e facendo ignorare che una delle terre a maggiore valenza ambientale della nostra penisola potrà presto diventare ammorbata dal petrolio e dalle sue esalazioni. Finora i blogger enologici hanno del tutto ignorato la questione. Aiutami ed aiutatemi a salvare il nostro futuro. Sul mio blog ho riportato un post che spiega in sintesi il problema che sta diventando un incubo per tutti noi. Grazie, Pierluigi.
Ciao Salvatore,
non sono in grado di verificare le cose che dici, ma rilancio volentieri il tuo appello.
Luk