Eccoci giunti al settimo episodio del “Vino dei Blogger”, questa volta proposto da Pierluigi Salvatore e dal titolo: “Gli autobianchi del refrigerio”.
Quale vino bianco ottenuto da uve autoctone – si domanda Pierluigi – soddisfa al meglio il nostro desiderio di freschezza nei caldi mesi dell’estate?
La mente corre subito verso prodotti profumati, certo non appesantiti da troppo alcol o da legno, dotati di una buona acidità , adatti ad accompagnare piatti estivi leggeri a base di pesce, verdure crude e formaggi a pasta tenera, magari all’aperto, in una terrazza sul mare, o in una malga alpina (e qui mi fermo perché alle agognate ferie manca ancora molto tempo…).
Ecco allora la mia proposta di un bianco moderno, giocato sul frutto fresco, ma gentile ed equilibrato, prodotto con la consulenza di Renato Cottarella dalla Cantina di Cerveteri ottenuto da Malvasia Laziale in purezza.
Nel bicchiere appare giallo paglierino con sfumature verdine e fa sentire al naso profumi delicatamente agrumati, di pesca bianca e foglie di menta.
In bocca prevale la freschezza conferita anche attraverso l’inibizione della malolattica.
Un vino delicato che mi sembra appagare perfettamente le esigenze estive di freschezza e piacevolezza.
Luk
La Malvasia è sempre la Malvasia…
Nel senso di Buona? Sono d’accordo. Nello specifico però in realtà non ho capito se si tratta di malvasia di candia, che oramai in lazio è diffusissima, o della più antica, forse meno aromatica ma decisamente più interessante malvasia puntinata.
Luk
Penso che con molta probabilità si tratti di quella di Candia. Io per la Malvasia (specie quella istriana) stravedo!!!