Ho bevuto questa bottiglia che dormicchiava in cantina da ormai un paio di anni. Non avendo letto l’etichetta ma unicamente il nome “Vigneto Luvaira” l’avevo inizialmente presa con l’idea che fosse un Pigato (cantina un po’ buia…)… poi guardando meglio ho visto la sua vera veste!
Posto qui perche’ vedo Luk molto attivo e penso che lui sia molto “sul pezzo”.
Ho trovato il vino su un sentiero di evoluzione abbastanza chiaro, tale da non lasciare presagire a ulteriori evoluzioni positive, almeno per la mia bottiglia.
Naso inizialmente molto sporco di puzzette di riduzione e bocca un po’ troppo acida. Dopo un pochino di aria escono delle note abbastanza fini di frutta rossa sotto spirito, io ho anche trovato note di erbe aromatiche. Poi il vino ha virato su sentori terrosi, quasi odore di funghi. In bocca va via abbastanza liscio, forse chiude un pochino troppo acidino ma comunque piacevole e ben abbinabile ai piatti di pesce un pochino strutturati. Intensita’ media, persistenza un pochino meglio. In una scheda a punti si inserirebbe in un livello medio-buono, intorno agli 84 punti (oppure 3.5/5 stelle-grappoli-acini).
bacca
Passo ora per caso a casa per leggere queste note. Da domani sarò nuovamente a curare i miei “vigneti” dalle grandinate e dalle tonnellate d’acqua che si sono riversate nelle vallate liguri.
Di foresti avevo acquistato sia il Luvaira che il Morghe, mi pare proprio 2001.
Dopo aver stappato quest’ultimo ed averne ricavato un’ottima impressione, riponevo molte speranze sul Luvaira (rese bassissime, viti centenarie ecc.), tanto da portalo baldanzoso al raduno IHV delle 5 terre del 2004. In realtà il vino in questione non si rivelò un fuoriclasse, ma solo un discreto vino, direi una versione più diluita del morghe.
Luk