Nebbiolo Grapes 2006

Da gioved’ 09 a domenica 12 marzo in una bella, ma stretta, cornice presso l’ Ampelion di Alba (scuola enologica) si è tenuta la seconda rassegna internazionale dedicata al vitigno Nebbiolo.
In questa occasione, preceduta da due giorni di convegni che spaziavano dalle tecniche colturali fino alla comunicazione del vitigno stesso, si sono tenute delle interessanti verticali e degustazioni varie presso i banchi di assaggio.
Io sono riuscito a palesarmi soltanto domenica 12, in compagnia di Navig, che mi aveva preceduto dal giorno prima;
ore 10,00, coltello fra i denti, ci siamo precipitati sui banchi di assaggio, in un ordine (per così dire) di importanza: siamo partiti dai viticoltori langaroli per spostarci poi su quelli valtellinesi e alto piemontesi….tralasciati quasi tutti gli internazionali che per la verità, la metà di loro non era neppure presente.
Ecco, di seguito, alcune osservazioni riguardo alle degustazioni che mi hanno più favorevolmente impressionato…


Bovio

– Barolo 2001 “Vigna Arborina”
Barolo molto giovane con note fruttate e speziate in evidenza; l’ invadenza del legno lo penalizza un pò
anche se la beva era buona; vino abbastanza tannico e morbido, con un discreto finale; abbastanza fine. 86/100

– Barolo 2001 “Vigna Gattera”
Il migliore dei 3: fruttato, floreale (la classica viola) e balsamico: la vera espressione del barolo.
NAso intenso e complesso, bocca abbastanza morbida, tannica con buona freschezza; bellissima beva; finale lungo e corrispondente; 90/100

– Barolo 2000 Riserva “Bricco Parussi”
Il più austero di tutti, con un naso abbstanza intenso e complesso di frutta matura, con note speziate e, a tratti, balsamiche;
tuttavia in bocca emerge troppo la componente dura, con il tannino in evidenza che lo rende non proprio pronto da bere; il finale non è lungo, in bocca
rimane il tannino a spadroneggiare. 84/100

Brovia

– Barolo 2001 “Rocche”
I vini di Brovia sono “classici” ed emerge, in tutti il tannino che però è compensato bene da una buona acidità
e, nel “Rocche” in particolare, da una buona morbidezza che lo rende facilmente bevibile.
Lungo e corrispondente il finale 86/100.

– Barolo 2001 “Villero”
Intenso, complesso; fruttato, speziato, balsamico; caldo, tannico e fresco; giovane ma con buon equilibrio; lungo. 89/100

– Barolo 2001 “Cà Mia”
Il filone è simile: fruttato, speziato, etereo; grande impatto in bocca, grande corpo, calore, acidità; bella la chisura e pulito il lungo finale; 90/100

Cappellano

– Barolo 2000 “Otin Fiorin”
Come il 3d di qualche tempo fa sui Baroli, questo Otin Fiorin si fa notare per eleganza (non di certo muuscoli), abbastanza intenso e abb. complesso al naso; frutto e spezie (distinguibile, fra tutti, il cacao); bocca morbida con buona freschezza e tannini ben levigati; leggermente magro il corpo; abbastanza lungo il finale.
Non un mostro di complessità, ma abbastanza elegante. 84/100

F.lli Cavallotto

– Barolo 2001 “Bricco Boschis”
Assolutamente non pronto, sgraziato; naso appena sufficiente per complessità (fruttato e speziato) e bocca troppo dura che regala solo tannino nel suo breve finale. 75/100

– Barolo 2001 Riserva “Vigna San Giuseppe”
VIno intenso e abbastanza complesso al naso; la bocca ritrova equilibrio con una morbidezza superiore al precedente e una bella freschezza a contrastare un tannino vivo, quasi verde. Finale lungo e degno del nome che porta. 84/100

– Barolo 1999 Riserva “Vignolo”
Naso intrigante e balsamico, bocca con una freschezza invidiabile; equilibrato e lungo. 86/100

Michele Chiarlo

– Barolo 2001 “Cerequio”
Naso tostato…e basta! La bocca era sopraffatta da un tannino legnoso oltremodo e squilibrato in tutto; davvero la delusione. 70/100

F.lli Oddero

– Barolo 2001 “Rocche di Castiglione”
Naso ampio, anche se molto giovane: l’ evidenza del legno è molto marcata, ma il vino è di una potenza inaudita; bocca calda, abbastanza morbida, tannica, fresca e avvolgente; lunghissimo.
molto giovane, ma grande in prospettiva; 91/100

Sandrone

– Nebbiolo 2003 “Valmaggiore”
Intenso, complesso, fruttato speziato, etereo; bocca piena, morbida, avvolgente e lunga. Molto legno, ma ben utlizzato, anche se non molto tipico. 85/100

– Barolo 2002 “Le Vigne”
Qualche puzzetta, chiuso; in bocca deludente con parti dure in evidenza, ma con scarsa freschezza che non gli permettono di chiudere bene; deludente. 80/100

– Barolo 2000 “Le Vigne”
Un pò meglio, ma anche qui si sente l’ uso eccessivo del legno e un non perfetto equilibrio in bocca, con tannino da legno ancora molto vivo; abbastanza lungo. 83/100

Vajra G.D.

– Barolo 2000 “Bricco delle Viole”
E’ stato uno dei primi e forse per questo un pò penalizzato, ma grande: naso fruttato e balsamico, bocca “dura”, giovane, ma buona acidità e grande finale; cmq non una grande beva. Forse, rivisto, il migliore….90/100

– Barolo 2001 “Alba”
Il fratellino minore, con un buon carattere; una piacevolissima beva, anche se vino decisamente meno complesso e polposo; buon finale; 84/100

Velocemente…..

Nada Fiorenzo

– Barbaresco 2001 “Rombone”
Grande equilibrio e finezza gusto – olfattiva, fine e persistente; 90/100

– Barbaresco 2001
Naso abbastanza complesso e intenso; bellissima beva, fine e lungo. 87/100

Valtellinesi

Rainoldi

– Troppo legno in tutti i prodotti, naso mediamente “torrefatto” .. non mi sono piaciuti

Prevostini

– 3 vini di ottima fattura, nell’ “Albareda” uso un pelo troppo accennato di legno, ma eleganti e di buona beva.

Sandro Fay

– Legno presente, ma uso sapiente! Bocca piena, ma fine e lunga. Tutti buoni i prodotti.

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