Al ritorno dalla settimana bianca ho avuto il tempo di fermarmi una mezzoretta a Mezzolombardo (TN), dove ho potuto visitare la Cantina Rotaliana, ed assaggiare alcuni loro vini.
In particolare ho degustato i due Teroldeghi di “punta”: la Riserva 2001 e il Clesurae (sempre 2001). Il primo soggiorna un anno in botte da 60 hl, mentre il secondo lo stesso tempo ma in barrique. Anche l’origine delle uve è un po’ diversa, ma in questo caso direi che la cosa ha importanza secondaria.
La riserva mi è stata stappata ex-novo. Si tatta IMHO di un bel vino, sufficientemente complesso, molto fresco ed integro, con un bel frutto ed un legno ovviamente poco invadente.
Il Clesurae (3 bicchieri 2004)invece purtroppo era già aperto da un po’. Note forti di caffè, cioccolata e spezie, ma un frutto cotto e ossidato. Molto deludente. Ammetto che la bottiglia aperta da chissà quanto tempo non abbia giovato all’assaggio, ma IMHO quelle note ossidate stonate potevano al limite essere meno evidenti, ma già c’erano prima della stappatura. Alla fine sono uscito con qualche bottiglia di riserva (tra l’altro più economico: 7,5 euro contro 14) lasciando il Clesurae al Gambero Rosso!!
Luk