Il servizio dei vini nel 1947

Ho ritrovato a casa un libro regalatomi dalla mia metà nella prospettiva assai remota che potessi diventare una brava massaia. Trattasi dell’ Enciclopedia della donna (a cura di Bianca Ugo) Ed. Bianchi-Giovini di maggio 1947 in cui si trovano tanti preziosi consigli che non resisto al piacere di farvi leggere.


“I vini da pasto sono serviti alla temperatura normale della stanza da pranzo in cui saranno stati portati alcune ore prima. D’inverno si riscaldano leggermente. I vini bianchi sono presentati alla temperatura della cantina (dai 13 ai 15 gradi); gli spumanti sono mantenuti in ghiaccio anche durante il servizio; a questo scopo vi sono appositi secchielli di metallo. Le bottiglie di vini molto vecchi debbono essere coricate negli appositi cestini affinchè il vino resti in riposo e non si intorbidi nel mescere. Durante gli antipasti si servono: Capri, Falerno, Terralba, Albana, vini bianchi di Bordeaux e di Borgorgna; con il pesce sono adatti: Lacryma Christi, Orvieto, vini dei Castelli, Falerno, Capri, Soave, vini della Mosella e del Reno; con le minestre: Vernaccia, Albana secco, Sherry e Madera; con gli arrosti: Barolo, Barberesco, Gattinara, Lispida, Barbera, Chianti, Lambrusco, Freisa, Grignolino, Dolcetto, Valpolicella, Sangiovese, Nebbiolo, Lispida rosso, Capri rosso, Falerno rosso, Recioto, vini rossi di Borgogna e di Bordeaux; con il dolce e le frutta si presentano il Moscato passito, la Malvasia, l’Aleatico, il Vino Santo, il Porto, il Madera e il Malaga. In quanto alle forme dei bicchieri in cui in vari vini debbono essere versati, ricordare che per i vini da pasto e da arrosto son indicati quelli non troppo piccoli in modo da poterli riempire soltanto per due terzi. Il bicchiere alto con lungo piedestallo, calice a forma rotonda e di colore ambrato, si adopera per i vini del Reno e il Lacryma Christi, il cui colore ottiene particolare rilievo; per i vini della Mosella, di Capri e gli altri vini pallidi saranno più adatti i bicchieri color verde bottiglia. Gli spumanti che devono essere bevuti tutti d’un fiato, richiedono bicchieri larghi e poco profondi.”

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